Le normative dell’AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) riguardanti gli influencer, inclusi i food influencer, non si applicano a tutti nello stesso modo, ma seguono precise soglie dimensionali che determinano gli obblighi di ciascun creator.
Differenze tra influencer rilevanti e non rilevanti
Secondo le più recenti disposizioni AGCOM (attualmente in fase di consultazione pubblica fino al 25 gennaio 2025), esistono due categorie di influencer con obblighi differenti:
1. Influencer rilevanti (soggetti a tutti gli obblighi del TUSMA)
Devono rispettare tutte le disposizioni del Testo Unico dei Servizi Media Audiovisivi e rientrano in questa categoria se soddisfano almeno uno di questi requisiti:
– Possiedono almeno 500.000 follower per singola piattaforma (ridotti rispetto al precedente limite di 1 milione sulla somma di tutte le piattaforme)
– Raggiungono almeno 1 milione di visualizzazioni mensili
Si stima che questa categoria comprenda circa 2.000 professionisti in Italia.
2. Influencer non rilevanti (soggetti a obblighi limitati)
Gli influencer che non raggiungono queste soglie sono comunque tenuti a rispettare alcuni principi fondamentali del TUSMA, in particolare:
– Gli articoli 41 e 42 che riguardano i principi generali sulla trasparenza della comunicazione commerciale
– I principi di base sulla tutela dei minori e il rispetto della dignità umana

Cosa cambia per i food influencer?
Per i food influencer, indipendentemente dalle dimensioni del loro seguito, rimangono comunque validi alcuni obblighi fondamentali:
1. Trasparenza nelle collaborazioni commerciali: Indicare chiaramente quando un contenuto è sponsorizzato o frutto di una partnership con marchi alimentari o ristoranti (usando hashtag come ad, sponsored o diciture esplicite)
2. Veridicità delle informazioni: Non fornire informazioni false o fuorvianti sui prodotti alimentari o sui locali recensiti
3. Rispetto del Codice del Consumo: Seguire le normative generali sulla tutela dei consumatori
La grande novità del 2025 sarà l’introduzione di un registro ufficiale degli influencer a cui sarà obbligatorio iscriversi (per quelli rilevanti) e che rappresenterà un elemento di trasparenza e professionalità anche per i creator più piccoli che vorranno aderirvi volontariamente.
Il ruolo del Codice Etico AIFI
Indipendentemente dalle soglie AGCOM, il Codice Etico dell’Associazione Italiana Food Influencer (AIFI) rappresenta un insieme di regole di condotta che si applicano a tutti gli associati, a prescindere dal numero di follower. Questo codice rimane quindi uno strumento fondamentale per garantire standard etici e professionali nel settore, anche per chi non raggiunge le soglie dimensionali previste dall’AGCOM.
L’adesione al Codice Etico AIFI può essere vista come un valore aggiunto per i food influencer di ogni dimensione, poiché dimostra l’impegno verso pratiche trasparenti e professionali, indipendentemente dagli obblighi normativi.
In sintesi, mentre le regole più stringenti dell’AGCOM si applicano solo agli influencer che superano determinate soglie di follower o visualizzazioni, i principi di base sulla trasparenza e correttezza valgono per tutti. L’adesione al Codice Etico AIFI resta quindi una scelta importante per ogni food influencer che voglia operare in modo professionale ed etico, a prescindere dalle dimensioni del proprio seguito.
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