In un’epoca in cui i social media hanno rivoluzionato il modo in cui comunichiamo e ci informiamo sul cibo, i food creators sono diventati figure centrali nel panorama mediatico italiano. Dalle semplici ricette casalinghe alle recensioni dei ristoranti più esclusivi, i contenuti condivisi dai food influencers raggiungono quotidianamente milioni di persone, influenzando scelte alimentari, tendenze gastronomiche e comportamenti di acquisto.
Con questa crescente influenza arriva però una maggiore responsabilità. L’Associazione Italiana Food Influencers, consapevole dell’impatto che i propri associati hanno sul pubblico, ha elaborato e recentemente aggiornato il Codice Etico e di Autodisciplina, uno strumento fondamentale per garantire che l’attività di food influencing sia condotta con professionalità, trasparenza e responsabilità sociale.

Perché un Codice di Autodisciplina è essenziale nel 2025

Il Codice di Autodisciplina non è soltanto un insieme di regole da seguire, ma rappresenta la base su cui costruire credibilità e fiducia in un settore in continua evoluzione e sotto crescente attenzione normativa. Con l’avvento delle nuove regolamentazioni AGCOM, del DDL Beneficenza e dell’introduzione del codice ATECO specifico per gli influencer, il rispetto di standard etici condivisi è diventato non solo una questione di professionalità, ma anche un requisito legale.

Costruire e mantenere la fiducia del pubblico

La fiducia del pubblico è il bene più prezioso per un food creator. Quando un utente segue un influencer, si aspetta contenuti autentici, onesti e trasparenti. Il rispetto del Codice di Autodisciplina garantisce che questa fiducia non venga tradita, specialmente quando si tratta di:

– Sponsorizzazioni e collaborazioni commerciali: La trasparenza nelle comunicazioni commerciali non è solo un obbligo legale, ma un dovere etico verso i propri follower. Dichiarare chiaramente quando un contenuto è sponsorizzato permette al pubblico di valutare correttamente l’informazione ricevuta.

– Informazioni veritiere sui prodotti: Fornire informazioni accurate sugli alimenti, sulle loro proprietà e sui loro effetti sulla salute è fondamentale, soprattutto in un momento storico in cui la disinformazione alimentare è dilagante.

– Uso responsabile dei filtri e delle modifiche digitali: Presentare immagini di cibo eccessivamente modificate può creare aspettative irrealistiche e minare la fiducia del pubblico.

Proteggere le categorie vulnerabili

Uno degli aspetti più importanti del Codice di Autodisciplina è la protezione delle categorie vulnerabili, in particolare i minori. I food creators hanno la responsabilità di:

– Non promuovere comportamenti alimentari dannosi

– Segnalare adeguatamente contenuti potenzialmente nocivi

– Prestare particolare attenzione quando si trattano temi sensibili come l’alcol, le diete o gli integratori alimentari

– Evitare di diffondere modelli estetici irrealistici legati al cibo e all’immagine corporea

Il Codice di Autodisciplina non è soltanto un insieme di regole da seguire, ma rappresenta la base su cui costruire credibilità e fiducia in un settore in continua evoluzione e sotto crescente attenzione normativa. Con l’avvento delle nuove regolamentazioni AGCOM, del DDL Beneficenza e dell’introduzione del codice ATECO specifico per gli influencer, il rispetto di standard etici condivisi è diventato non solo una questione di professionalità, ma anche un requisito legale.

Costruire e mantenere la fiducia del pubblico

La fiducia del pubblico è il bene più prezioso per un food creator. Quando un utente segue un influencer, si aspetta contenuti autentici, onesti e trasparenti. Il rispetto del Codice di Autodisciplina garantisce che questa fiducia non venga tradita, specialmente quando si tratta di:

– Sponsorizzazioni e collaborazioni commerciali: La trasparenza nelle comunicazioni commerciali non è solo un obbligo legale, ma un dovere etico verso i propri follower. Dichiarare chiaramente quando un contenuto è sponsorizzato permette al pubblico di valutare correttamente l’informazione ricevuta.

– Informazioni veritiere sui prodotti: Fornire informazioni accurate sugli alimenti, sulle loro proprietà e sui loro effetti sulla salute è fondamentale, soprattutto in un momento storico in cui la disinformazione alimentare è dilagante.

– Uso responsabile dei filtri e delle modifiche digitali: Presentare immagini di cibo eccessivamente modificate può creare aspettative irrealistiche e minare la fiducia del pubblico.

Proteggere le categorie vulnerabili

Uno degli aspetti più importanti del Codice di Autodisciplina è la protezione delle categorie vulnerabili, in particolare i minori. I food creators hanno la responsabilità di:

– Non promuovere comportamenti alimentari dannosi

– Segnalare adeguatamente contenuti potenzialmente nocivi

– Prestare particolare attenzione quando si trattano temi sensibili come l’alcol, le diete o gli integratori alimentari

– Evitare di diffondere modelli estetici irrealistici legati al cibo e all’immagine corporea

L’adesione collettiva al Codice di Autodisciplina ha un effetto positivo sull’intero settore del food influencing:

– Maggiore professionalizzazione: Il rispetto di standard etici condivisi contribuisce a trasformare quella che per molti è una passione in una vera e propria professione riconosciuta.

– Differenziazione dalla disinformazione: In un panorama digitale affollato da contenuti di dubbia qualità e veridicità, l’aderenza a un codice etico permette di distinguersi come fonte affidabile di informazione.

– Creazione di una community responsabile: L’autodisciplina collettiva crea una comunità di professionisti che si sostengono reciprocamente nell’adozione delle migliori pratiche.

 Le conseguenze del mancato rispetto del Codice

Il mancato rispetto del Codice di Autodisciplina comporta conseguenze significative, sia a livello reputazionale che legale:

Impatto sulla reputazione personale e professionale

La reputazione di un food creator è il suo asset più importante. Comportamenti non etici o non trasparenti possono:

– Causare una perdita di credibilità agli occhi del pubblico

– Compromettere le collaborazioni con brand e aziende che cercano partner affidabili

– Danneggiare le relazioni con altri professionisti del settore

 Sanzioni legali e amministrative

Con il rafforzamento del quadro normativo, le violazioni delle regole possono comportare:

– Sanzioni amministrative da 10.000 a 250.000 euro in caso di violazioni della trasparenza nella comunicazione commerciale (AGCOM)

– Sanzioni amministrative da 30.000 a 600.000 euro in caso di violazioni delle norme in materia di tutela dei minori (AGCOM)

– Sanzioni amministrative da 5.000 a 50.000 euro in caso di violazioni delle norme sulla trasparenza nelle attività di beneficenza (AGCM)

– Rimozione forzata dei contenuti non conformi dalle piattaforme social

Come l’Associazione Italiana Food Influencers supporta i suoi membri

La nostra Associazione è impegnata a supportare tutti i food creators nell’adozione e nel rispetto del Codice di Autodisciplina attraverso:

Formazione continua

Organizziamo regolarmente webinar, workshop e corsi di aggiornamento sulle normative vigenti e sulle migliori pratiche nel settore del food influencing.

Consulenza personalizzata

Offriamo ai nostri associati consulenza personalizzata per situazioni specifiche in cui potrebbero sorgere dubbi sull’applicazione del Codice.

Monitoraggio e aggiornamento

Ci impegniamo a monitorare costantemente l’evoluzione del panorama normativo e ad aggiornare il Codice di Autodisciplina per mantenerlo sempre allineato con le disposizioni di legge e con le migliori pratiche internazionali.

Community di supporto

Promuoviamo lo scambio di esperienze e conoscenze tra i nostri associati, creando una rete di supporto reciproco nell’applicazione delle regole etiche.

Verso un futuro più etico e professionale

Il rispetto del Codice di Autodisciplina non deve essere visto come un limite alla creatività o alla libertà espressiva, ma come un’opportunità per elevare la qualità dei contenuti e il livello di professionalità del settore.

In un momento in cui il food influencing sta guadagnando sempre maggiore rilevanza economica e sociale, è fondamentale dimostrare al pubblico, alle istituzioni e alle aziende partner che i food creators sono professionisti responsabili, consapevoli del proprio ruolo e dell’impatto che hanno sulla società.

L’autodisciplina come vantaggio competitivo

Adottare e rispettare il Codice non è solo una questione etica, ma anche un vantaggio competitivo:

– Attrattività per i brand: Le aziende più serie e strutturate preferiscono collaborare con influencer che dimostrano un approccio etico e professionale alla loro attività.

– Fedeltà del pubblico: Gli utenti tendono a seguire con maggiore costanza e fiducia creator che percepiscono come autentici e trasparenti.

– Sostenibilità a lungo termine: Una carriera basata su principi etici solidi ha maggiori probabilità di durare nel tempo, superando le mode passeggere dei social media.

Una responsabilità condivisa

Il rispetto del Codice di Autodisciplina è una responsabilità che coinvolge tutti gli attori del settore del food influencing. Come Associazione Italiana Food Influencers, crediamo fermamente che solo attraverso un impegno collettivo verso l’etica professionale possiamo costruire un futuro in cui i food creators siano riconosciuti come comunicatori professionali, affidabili e socialmente responsabili.

Invitiamo tutti i nostri associati e tutti i food creators italiani a prendere visione del Codice Etico e di Autodisciplina aggiornato al 2025 e ad adottarlo come guida fondamentale per la propria attività sui social media. Solo attraverso un impegno condiviso verso l’eccellenza etica possiamo garantire che il mondo del food influencing italiano continui a crescere, innovare e ispirare, nel pieno rispetto del pubblico e delle normative vigenti.

Per consultare il Codice Etico e di Autodisciplina completo    clicca qui

Per informazioni su come associarsi e partecipare alle nostre attività di formazione, clicca qui o contattate la segreteria all’indirizzo aifi@aifi.online

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