Lo spreco alimentare domestico è circa il 53% degli sprechi totali ogni anno, migliorando il comportamento in cucina è possibile ridurlo, il menù settimanale e la lista della spesa sono ottimi alleati anti-spreco.
a cura di Luigia Iarlori
La Giornata Nazionale di prevenzione dello spreco alimentare celebrata ogni anno il 5 febbraio offre preziosi consigli, esperti nel settore guidati dallo slogan ‘’Make the difference, Stop #foodwaste’’ aiutano le persone a gestire le eccedenze alimentari domestiche che inevitabilmente finiscono nella pattumiera in modo che ognuno possa realmente fare la differenza.
I comportamenti sbagliati in cucina sono spesso guidati dalla fretta, dal poco tempo che possiamo dedicare alla preparazione dei pasti e alla gestione delle scadenze dei prodotti in frigorifero e in dispensa.
Le regole anti-spreco includono la pianificazione del menù settimanale, la lista della spesa, la conservazione degli alimenti e gli acquisti intelligenti a spreco zero.
Pianificazione del menù settimanale
Il menù settimanale è una raccolta di ricette scelte in base alle proprie preferenze che aiuta a preparare i pasti principali della settimana.
Per poterlo pianificare correttamente occorre tenere a mente quali sono le frequenze di consumo degli alimenti per un’alimentazione sana ed equilibrata, senza essere troppo ripetitivi in particolare:
- pesce, 3-4 volte a settimana
- carne rossa, 1-2 volte a settimana
- formaggi e affettati, una volta a settimana
- legumi, 3-4 volte a settimana
- uova, 2-4 volte a settimana
- carne bianca, 3-4 volte a settimana
Cereali come il pane, pasta, riso, cous cous, orzo e il farro ogni giorno a pranzo, a cena e in uno dei due spuntini giornalieri, la frutta a pranzo, a cena e in uno degli spuntini e la verdura a pranzo e a cena.
I cibi già presenti nel frigorifero o nella dispensa andranno valorizzati nelle prime ricette della settimana per evitare sprechi, le successive preparazioni potranno includere ingredienti da acquistare che costituiranno la lista della spesa.
I cibi possono essere preparati ogni giorno oppure quando c’è poco tempo in anticipo conservandoli in frigorifero o nel freezer e riscaldati al momento del pasto.
Esistono applicazioni mobili spesso dotate di sito Internet che aiutano ad organizzare il menù settimanale attraverso la scelta di varie ricette che verranno inserite nell’elenco del piano alimentare del giorno oppure è possibile scegliere una panificazione già elaborata.
La lista della spesa è generata automaticamente con le esatte quantità di ingredienti da acquistare se non sono presenti in cucina.
Cucina sano è un’applicazione mobile molto ricca di ricette, dai profili social (Facebook, Instagram) è possibile rimanere aggiornati con video ricette anche anti-spreco e altri numerosi consigli.
Weekly menù è ideale per organizzare nei minimi dettagli le preparazioni in cucina, 300mila piani alimentari, 18mila idee, integrato con Alexa permette di ricevere consigli su cosa preparare per cena, a pranzo o in occasioni speciali.
Quando c’è poco tempo e cucinare diventa uno stress tanto da ricorrere troppo spesso ai cibi pronti è possibile usare il metodo Meal prep che consente di organizzare i pasti attraverso la preparazione anticipata di ricette semplici che soddisfano le esigenze e i gusti di tutta la famiglia.
Il metodo Meal prep è suddiviso in varie fasi, il menù settimanale e la lista della spesa possono essere pianificati il giorno prima o lo stesso giorno degli acquisti al supermercato per esempio il sabato e la realizzazione delle preparazioni di base la domenica visto che richiedono alcune ore.
Ogni cibo cucinato deve essere posto in un recipiente ermetico (vetro, ceramica,altro) e conservato in frigorifero, quando è previsto un consumo più tardivo nel freezer.
Gli alimenti che meglio si adattano alla conservazione in frigorifero per 3-4 giorni sono per esempio i cereali anche integrali come il riso, l’orzo e il farro, il sugo di tonno, il ragù e il pesto, le verdure lessate o grigliate, il pesce cotto, il pollo e il tacchino cotto, il passato di verdure, le torte salate, i dolci al cucchiaio come la panna cotta e il ciambellone.
Nel freezer, le lasagne e i cannelloni dopo metà cottura, le fette di pane separate da carta da forno e i legumi cotti.
La lista della spesa
La lista della spesa può essere scritta su un foglio di carta o in vari dispositivi elettronici come su Whatsapp o applicazioni mobili dedicate (Bring) in modo da poterla condividere con gli altri membri della famiglia.
Compilata nella massima tranquillità deve includere solo ciò di cui si ha realmente bisogno e nelle esatte quantità per evitare eccedenze in cucina.
Occorre seguirla senza farsi distrarre, le offerte last minute come il 2X1 possono essere convenienti ma rischiano di riempire il carrello di prodotti che non verranno utilizzati, la frutta e la verdura super matura vendute a metà prezzo possono essere uno spreco se non cucinate nel breve periodo.
Imparare a leggere la data sulle confezioni, la data di scadenza indica il termine oltre il quale l’alimento non può essere consumato, usato generalmente per cibi deperibili come i latticini, la carne e il pesce, il termine minimo di conservazione (consumare preferibilmente entro) è riferito ai prodotti che oltre la data indicata subiscono modifiche di sapore e odore ma possono essere consumati senza rischi per la salute.
Controllare attentamente la lista degli ingredienti specie se troppo lunga con indicazioni generiche sugli aromi e sulle tecniche di produzione, scegliere prodotti con minimo imballaggio facilmente riciclabile come carta, cartone, vetro e alluminio.
Il menù settimanale e la lista della spesa sono validi strumenti anti-spreco, aiutano a ridurre lo stress in cucina e a gestire meglio i pasti e gli alimenti, migliorano il budget familiare con massimo risparmio.
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